Mal di schiena acuto: cosa fare? Breve guida per i pazienti
Cosa fare in caso di mal di schiena acuto (insorto da meno di 3-4 settimane)? Ecco qualche breve ma utile informazione per i pazienti.
Le Linee Guida di buona pratica in fisioterapia raccomandano con forza:
- limitare il riposo a letto quanto più possibile;
- nel limite del possibile, mantenere un livello di attività (lavorativa o di vita quotidiana) più attivo possibile;
- esercizio terapeutico a bassa intensità con graduale esposizione al carico (cioè all’intensità dell’esercizio e dei movimenti);
- astenersi dalle terapie “passive” (terapie strumentali come laser, magnetoterapia, cerotti di ogni genere, corsetti/busti, ionoforesi, ultrasuoni e così via). NON accelerano il recupero! Né tantomeno “fanno guarire meglio”.
Perché?
Gli studi che si sono occupati della gestione del mal di schiena acuto hanno notato che, in effetti, consigliare ai pazienti il riposo a letto non era più efficace rispetto al rimanere attivi in termini di ritorno a lavoro, riduzione del dolore e ripresa delle complete attività.
In soldoni, preferire una gestione passiva ad una attiva potrebbe modificare il recupero di questa tipologia di pazienti, negativamente.
Nel 90% dei casi il mal di schiena acuto è un disturbo estremamente benigno ed il più delle volte ha un’evoluzione positiva se affrontato con la fisioterapia e una gestione attiva del problema.
Cosa può fare il fisioterapista per i pazienti che si presentano da lui con mal di schiena acuto?
Le linee di intervento di cui si avvale il fisioterapista specializzato nel mal di schiena acuto sono essenzialmente tre:
- informazione ed educazione del paziente sulla gestione della problematica: cosa fare, come farlo, quando farlo e, soprattutto, cosa NON fare per far sì che la ripresa sia ottimale. Il paziente deve uscire dallo studio di fisioterapia con i mezzi per risolvere il problema;
- terapia manuale: movimenti di alcuni distretti corporei del paziente eseguiti dal fisioterapista (movimenti ad esempio della schiena con paziente steso sul lettino), manipolazioni articolari, tecniche dirette ai tessuti molli (ad esempio dirette ai muscoli), o altro;
- esercizio terapeutico “dosato” sulla persona: movimenti (magari inizialmente “in scarico” a terra o sul lettino) attivi eseguiti dal paziente sotto la guida e la supervisione del fisioterapista.
Bibliografia
Advice to rest in bed versus advice to stay active for acute low-back pain and sciatica. Kristin Thuve Dahm, Gro Jamtvedt, Kåre Birger Hagen, Kjetil G Brurberg.
The updated cochrane review of bed rest for low back pain and sciatica. Hagen KB, Jamtvedt G, Hilde G, Winnem MF.
Low back pain and sciatica in over 16s: assessment and management NICE guideline. Published date: November 2016.
Valerio Barbari
Dottore in Fisioterapia, OMPT
Orthopaedic Manipulative Physical Therapist
Collaboratore alla didattica Master in Riabilitazione dei Disordini Muscoloscheletrici
Università di Genova (Savona)