Telefono
+39 335 822 33 05
Email
ft.valeriobarbari@gmail.com

10 cose che devi sapere sul mal di schiena.

Breve introduzione

Chi di noi non ha sofferto almeno una volta di mal di schiena? Specialmente nella zona lombare, ovvero la parte più bassa della schiena?

Rassicuriamoci subito.

Il mal di schiena è un disturbo davvero frequente. Anzi, è il problema a carico del sistema muscolare e scheletrico più comune al mondo!

Ci sono però ottime notizie.

Nel 95% dei casi, il mal di schiena è di natura benigna non vi è alcuna patologia grave alla base del problema. Il problema è solamente il dolore, che a volte potrebbe essere molto disabilitante per il paziente e per questo deve essere aiutato.

Dopo questa breve e doverosa presentazione è necessario fare un piccolo passo indietro.

Purtroppo, I miti e i luoghi comuni che ruotano attorno al mal di schiena sono davvero tanti.

 

Passiamo alla pratica!

Ecco le 10 cose che ciascuno di noi dovrebbe sapere sul mal di schiena!

 

1. Il mal di schiena persistente può spaventare, ma raramente è qualcosa di pericoloso!

Il mal di schiena non è un disturbo che mette a rischio la nostra vita. Può essere doloroso, stressante e disabilitante, ma raramente rappresenta una condizione medica pericolosa. Come dicevamo prima, nel 95% dei casi non è nulla di grave!

 

2. Invecchiare non è una causa di mal di schiena.

Nonostante sia un luogo comune estremamente diffuso, la ricerca e la pratica clinica ci insegnano come l’avanzare dell’età non sia causa di mal di schiena. La maggior parte degli episodi di mal di schiena tende a migliorare nel corso del tempo e certamente non peggiorano con l’avanzare dell’età. I trattamenti fondati sugli studi scientifici, infatti, possono aiutare a qualunque età! E qual è il professionista di riferimento? Il Fisioterapista specializzato in disturbi muscoloscheletrici.

 

3. Il mal di schiena persistente non si associa quasi mai a un serio danno ai nostri tessuti.

La schiena è estremamente forte. Normalmente, in caso di danni ai tessuti, il nostro corpo guarisce nell’arco di circa 3 mesi. Pertanto, se il dolore è presente da più di questo tempo significa che ci sono anche altri fattori che contribuiscono al dolore! Se ci pensiamo bene, infatti, tanti episodi di mal di schiena insorgono senza un vero danno alla schiena ma, per esempio, con semplici movimenti della vita quotidiana. Questi episodi possono essere legati allo stress, alla tensione, alla fatica, all’inattività o a un’attività insolita che rende la nostra schiena più sensibile al carico e al movimento.

 

4. Le indagini strumentali (risonanza magnetica, TAC, radiografia) raramente mostrano la causa del mal di schiena.

Le indagini strumentali sono utili per pochissime persone. Nei referti infatti, è comune ritrovare tante cose dal nome spaventoso come protrusioni, degenerazione o erniazioni discali. Sfortunatamente, queste cose sono estremamente comuni anche nelle persone che non hanno mal di schiena e non ci aiutano a capire quanto dolore percepiamo o quanta disabilità ci procura questo dolore! In più, le immagini delle indagini strumentali possono cambiare: sappiamo infatti che la maggior parte delle erniazioni discali “si ritira” spontaneamente nel corso del tempo. Insomma, queste immagini non ci dicono come si evolverà nel tempo dell’episodio di mal di schiena, non ci dicono quanta disabilità procura il mal di schiena e non migliorano i risultati finali dei trattamenti!

 

5. Sentire dolore durante gli esercizi o durante il movimento non significa che stiamo danneggiando la nostra schiena.

Quando il dolore persiste, è normale che la schiena e i muscoli intorno diventino davvero più sensibili al tocco e al movimento. Il dolore che percepiamo durante il movimento e durante le attività riflette quanto sono sensibili le strutture, non quanto siamo danneggiati. Per questo motivo è normale e sicuro percepire un po’ di dolore o tensione quando si inizia un movimento o un esercizio, soprattutto quando non siamo abituati a farlo o quando non lo facciamo da un po’!. Questo aspetto normalmente si sistema nel momento in cui diventiamo più attivi. Infatti, l’esercizio e il movimento sono tra le strategie più efficaci per aiutare a combattere il mal di schiena, insieme alla terapia manuale eseguita dal fisioterapista.

 

6. Il mal di schiena non è causato da una cattiva postura.

Il modo con cui stiamo seduti, come ci alziamo o come ci pieghiamo non è una causa di mal di schiena anche se queste attività possono essere dolorose. Variare la postura è salutare per la nostra schiena ed è altrettanto sicuro rilassarsi durante le attività quotidiane come piegarsi o sollevare degli oggetti con la schiena curva – in effetti, se ci pensiamo, è più efficiente!

 

7. Il mal di schiena non è causato da una muscolatura addominale o del busto debole!

Infatti, se ci pensiamo bene, le persone con mal di schiena spesso hanno una muscolatura “del busto” molto più tesa come risposta protettiva. È come stringere il proprio pugno dopo aver subito una distorsione al polso, non cambia nulla. Essere forti è importante quando hai bisogno di muscoli da utilizzare, ma essere in tensione per tutto il tempo non aiuta (ed è quello che succede quando si ha dolore!). Infatti, imparare a rilassare la nostra muscolatura durante le attività quotidiane può essere di grande aiuto.

 

8. La schiena non si danneggia con il carico quotidiano e con il piegarsi.

Così come sollevare pesi rende i muscoli più forti, muoversi e caricare rendono la nostra schiena più forte e più sana. Pertanto, attività come la corsa, il piegamento o il sollevamento sono sicure se si incomincia ad eseguirle con gradualità e una pratica regolare. E se abbiamo dolore? Probabilmente bisognerà fare un piccolo passo indietro perché probabilmente è ancora presto, ma non significa che dobbiamo fermarci! Il movimento è vitale per la nostra schiena. Se dei movimenti risultano dolorosi, se ne troveranno degli altri più semplici e meno energici da cui partire.

 

9. Le riacutizzazioni del dolore (il dolore che si ripresenta) non sono l’allarme di un danno alla nostra schiena.

Le riacutizzazioni del dolore possono far paura ed essere molto dolorose, ma solitamente non sono legate a un reale danno ai tessuti. Scarsa qualità del sonno, stress, tensione, paure, livello di umore basso, inattività o attività inusuali sono i fattori che solitamente scatenano questi episodi. Controllare questi fattori aiutano a prevenire le esacerbazioni del dolore e, in caso di episodio come questo, è necessario rimanere calmi, rilassarsi e continuare a muoversi piuttosto che comportarsi come se ci trovassimo in caso di infortunio.

 

10. Le infiltrazioni, la chirurgia e i farmaci “forti” solitamente non sono una cura.

Le infiltrazioni, la chirurgia e i farmaci come gli oppioidi non sono così efficaci per ridurre il dolore persistente nel lungo periodo. Non solo, queste procedure associano a rischi ed effetti collaterali negativi che sono tutt’altro che d’aiuto. Trovare modalità a basso rischio per controllare il dolore è la chiave per la risoluzione del problema.

 

Quindi? Qual è la soluzione? 

Ognuno di noi ha bisogno di una guida nei momenti di difficoltà e di bisogno. Il fisioterapista, essendo il professionista più specializzato dell’ambito sanitario nel mal di schiena, rappresenta quella guida da seguire.

La giusta ricetta che funziona per tutti i pazienti è:

  1. Visita e valutazione da un fisioterapista specializzato;
  2. Movimenti ritagliati su misura della persona;
  3. Comprensione del livello di attività e di possibilità di movimento della schiena;
  4. Terapia Manuale eseguita dal fisioterapista specializzato;
  5. Esercizio terapeutico (specifici esercizi scelti su misura della singola persona).

Questa ricetta, come avremo ben capito, dovrà avere gli ingredienti giusti per ciascun paziente. La ricetta ci dice in linea generale come dobbiamo gestire insieme il problema, gli ingredienti saranno il come lo faremo!

 

 

Fonte

O’Sullivan Peter B., et al. Back to basics: 10 facts every person should know about back pain. Br J Sports Med. 2019

 

 

Dott. Valerio Barbari

Fisioterapista, OMPT - RIMINI

Collaboratore alla Didattica presso l'Università degli Studi di Genova
Specializzato nel trattamento del dolore e delle problematiche cervicali e di schiena

In collaborazione con FisioScience MEDICAL. La prima piattaforma interamente dedicata ai pazienti.

 

Potrebbero interessarti anche:

Il mito della postura: è tempo di cambiare direzione?

8 cose che devi sapere sulla tua cervicale.

Schiena rigida al risveglio: come eliminarla.