Bacino storto e mal di schiena: realtà, sintomi, rimedi ed esercizi
Bacino storto: cos'è?
Il bacino storto è stato proposto da alcune correnti di pensiero in ambito sanitario per giustificare alcune asimmetrie a carico della pelvi (le ossa del nostro bacino, ileo, ischio e pube) e della colonna vertebrale (sia in zona lombare che toracica o cervicale). In altri contesti, potrebbe essere conosciuto anche come bacino disallineato, disassamento del bacino o asimmetria del bacino.
Secondo la filosofia osteopatica (e non solo) il bacino storto sembrerebbe verificarsi come conseguenza di traumi, posture scorrette mantenute nel tempo o altre ragioni dalla dubbia veridicità e avrebbe, sempre secondo tali ipotesi, conseguenze come dolore, rigidità o difficoltà nei movimenti. Purtroppo, come vedremo nel proseguimento di questo articolo, che avrà il supporto di tutta la scienza necessaria, nonché dell'esperienza clinica della fisioterapia specializzata in ambito muscoloscheletrico, il costrutto sia patologico che logico alla base del bacino storto non ritrova più, a oggi, ragione della propria esistenza.
Cause del bacino storto: siamo sicuri?
Come detto nelle righe precedenti, secondo le filosofie che hanno introdotto nel proprio "diario" patologico il bacino storto, sembrerebbe che tale disturbo possa avere origine da:
- vecchi traumi subiti nel corso della propria vita (traumi diretti al bacino o traumi indiretti, per fare un esempio, alla caviglia o al ginocchio);
- genetica e costituzione fisica;
- posture scorrette mantenuti nel corso del tempo durante le attività ludiche, ricreative, lavorative o di altra natura.
In altre parole, sembrerebbe che le cause principali siano riconducibili a qualcosa che, nel tempo, abbia portato il bacino a perdere la propria linearità e il proprio "giusto" allineamento con le altre ossa del nostro corpo (come il femore - osso della coscia - o le vertebre). In sintesi, il bacino storto è quel bacino che non si trova nella corretta posizione nello spazio e che potrebbe avere inclinazioni, rotazioni o deviazioni rispetto alla normalità comportando, anche se non esiste nulla di scientifico a supporto di queste considerazioni, una gamba più corta dell'altra o alterazioni della posizione delle gambe rispetto alla normalità.
Non è tutto. Nel tempo, il bacino storto, oltre ad essere stata proposta come vera e propria "etichetta" diagnostica per incasellare i pazienti all'interno di una patologia, è stato proposto anche come causa, a sua volta, di patologie muscoloscheletriche comuni come il mal di schiena o lombalgia, la sciatica e altri disturbi. Certamente, tutto questo costrutto non ha ancora nessun supporto dalla letteratura scientifica, nonostante sia ancora "duro a morire". Per rispondere alla domanda di questo piccolo paragrafo "Cause del bacino storto: siamo sicuri?", la risposta è: sicuramente no, non siamo sicuri.
Le prossime righe saranno dedicate proprio alla lombalgia e alla sciatica, disturbi comuni che, come vedremo, hanno ben poco a che fare con il bacino storto ma che, ragionevolmente e scientificamente parlando, "devono" le proprie cause ad altro, come abbiamo visto nell'articoli dedicati (questo per la lombalgia e questo per la sciatica).
Bacino storto e mal di schiena: come stanno realmente le cose
Il mal di schiena (conosciuto in gergo tecnico come lombalgia) è il disturbo muscoloscheletrico più comune al mondo (seguito al secondo posto dal dolore cervicale e al terzo dal dolore di spalla). Come abbiamo visto nell'articolo dedicato alla lombalgia, le cause del disturbo devono essere indagate sotto diversi aspetti, ma in nessuno di questi rientra il bacino storto o asimmetrie di ogni genere. Vediamo il perché.
Dati alla mano, sappiamo che la maggior parte delle persone con qualche "anomalia" nella propria schiena (come discopatie, ernie discali o degenerazioni discali) non hanno alcun sintomi e che, allo stesso tempo, i pazienti con tali anomalie guariscono dai propri sintomi sottoponendosi a fisioterapia specialistica pur mantenendo inalterata la "situazione" della propria schiena. In altre parole, il dolore passa ma le alterazioni che emergono dalla risonanza magnetica, per fare un esempio, rimangono così come sono. Forse tanto alterazioni, in effetti, non sono. Come abbiamo visto anche nell'articolo dedicato alla discopatia L5 S1 e in quello dedicato alla discopatia L4 L5, la maggior parte degli elementi rinvenuti alle indagini strumentali (come la radiografia o, appunto, la risonanza magnetica) sono da considerarsi come parte del normale e fisiologico processo di invecchiamento. Primo concetto da portare a casa: l'anatomia non è sempre la causa dei sintomi.
Un altro esempio. Sempre dati alla mano, sappiamo che la scoliosi, l'emblema dell'alterazione della posizione delle vertebre nello spazio, che è talmente evidente da manifestarsi come una deviazione importante della curvatura della colonna vertebrale, non da alcun dolore. Nei pazienti con scoliosi che hanno anche dolore, la scoliosi rimane esattamente com'è anche dopo la risoluzione dei sintomi (come il dolore). Secondo concetto da portare a casa: l'alterazione della posizione dei segmenti ossei o le alterazioni dell'allineamento del nostro corpo non è una condanna al dolore nè tantomeno causa di dolore nella maggior parte dei casi.
Ultimo esempio con focus sul bacino storto. La postura perfetta non esiste. Stare "gobbi" 8 ore al computer o stare "dritti" sforzandosi di mantenere la posizione "perfetta" hanno le stesse conseguenze. Chi mai riesce a stare 8 ore perfettamente "dritti"? E soprattuto a che scopo? Mantenere la posizione dritta per 8 ore con la schiena è come mantenere il pugno chiuso per 8 ore di fila: controproducente sotto ogni punto di vista. Tornando al bacino storto e alla postura, dobbiamo sapere che ognuno di noi ha:
- una gamba più corta dell'altra;
- una gamba più grande o piccola dell'altra;
- un piede più lungo o meno lungo dell'altro;
- un bacino più ruotato o meno ruotato di un altra persona;
- un bacino più "alto" da un lato e più "basso" dall'altro se confrontato ad altre persone.
La buona notizia è che queste alterazioni della posizione (che sono millimetriche e oltretutto impossibili da valutare attraverso la palpazione manuale, l'osservazione visiva o, addirittura, la radiografia) rimangono esattamente così come sono anche dopo essersi sottoposti a trattamenti dalla logica più strana. E quando mi sento o mi vedo più dritto dopo il trattamento? Non mi è stato ri-allineato il bacino? No. Il dolore, motivo principale per cui i pazienti si rivolgono a fisioterapisti, medici, osteopati o ad altre figure, causa sempre una normale reazione di difesa muscolare che potrebbe farci assumere delle posizioni o delle posture muscolari, definite antalgiche (anti-dolore), per avere sollievo e non avere sintomi. Dopo il trattamento, nel caso si abbia una riduzione dei sintomi (tra cui il dolore), non è il bacino storto ad essersi ri-allineato, ma sono i muscoli ad essersi rilassati e sono i pazienti che percepiscono meno dolore non avendo più bisogno di adottare le posizioni antalgiche che di cui abbiamo appena parlato.
In estrema sintesi, il bacino storto non è causa di mal di schiena e le "alterazioni" (che devono essere intese come assoluta e normale variabilità tra ogni individuo) anatomiche presenti nella popolazione sono assolutamente prive di significato patologico a priori. Il bacino storto ha avuto un enorme successo grazie alla sua semplicità di spiegazione e comprensione da parte dei pazienti, ma è bene sapere che non vi è nulla a supporto di queste teorie nell'ambito del bacino storto stesso e mal di schiena.
Le prossime righe saranno dedicate a bacino storto e sciatica e, come vedremo, il discorso appena affrontato per la relazione tra questo "disturbo" e il mal di schiena sarà pressoché simile.
Bacino storto e sciatica: la realtà
La sciatica, ampiamente trattata in questo articolo, è un altro disturbo muscoloscheletrico estremamente comune. Così come per il mal di schiena, vedremo come, a oggi, la relazione bacino storto - sciatica non possa più essere considerato valido e appropriato in ambito medico-sanitario.
La sciatica, conosciuta in gergo tecnico come dolore radicolare o radicolopatia, ha diverse cause tra le quali la più comune è sicuramente l'irritazione di una radice nervosa a causa di una erniazione discale (ernia del disco), un processo attraverso il quale una sostanza gelatinosa (nucleo polposo) fuoriesce dal proprio "involucro" (disco intervertebrale) e impatta sulla radice nervosa stessa causando sintomi come formicolii, intorpidimento, dolore, sensazione di scossa elettrica o bruciore alla gamba.
Entrando nel merito della relazione tra la sciatica e il bacino storto, probabilmente la discussione sarà di più facile comprensione e ancor più immediata rispetto al mal di schiena. E' bene sapere, infatti, che la sciatica, perché si manifesti, ha tendenzialmente bisogno di uno stimolo esterno come una erniazione, ovvero una fuoriuscita, della sostanza gelatinosa che impatti sulla radice. Questo processo avviene indipendentemente dalla posizione del bacino nello spazio, sia esso "disallineato" o "perfettamente dritto". Un'alterazione della posizione del bacino, a patto che questa alterazione esista e che sia possibile dimostrarla scientificamente, non può influenzare sul processo di erniazione discale che, da un lato, può richiedere tempo per "prendere vita" e, dall'altro, coinvolge distretti anatomici diversi da quelli del bacino, come la zona lombare della schiena.
Inoltre, è bene prendere coscienza del fatto che il bacino storto, assumendo per un attimo che questo possa esistere, o qualunque altra imperfezione anatomica (così definita da queste correnti di pensiero), rimane così com'è "tale e quale" a prima di sottoporsi a qualunque trattamento. Il discorso, pertanto, non cambia: i sintomi migliorano ma la nostra anatomia rimane uguale dal momento 0 in cui ci rivolgiamo a un professionista al momento 1 in cui terminiamo il trattamento. Per modificare l'anatomia, l'unica strada è la chirurgia (che non ha alcun senso in questi disturbi - se non in rarissimi casi di sciatica) e non di certo i trattamenti proposti da queste linee di pensiero.
In conclusione, anche per la sciatica la relazione dolore - bacino storto o problematiche muscoloscheletriche - bacino storto non può esistere oggi, dati e scienza alla mano. L'unica verità è quella che i pazienti riferiscono durante il colloquio: i propri sintomi (dolore, rigidità, difficoltà di movimento). Il vero problema, invece, è la modalità con cui questi pazienti vengono "etichettati". Dobbiamo sapere che le modalità con cui i professionisti della salute o gli "pseudo-professionisti" (perché di questi si tratta) etichettano i pazienti o le parole che utilizzano durante il proprio processo di guarigione possono avere conseguenze infauste sulla percezione dei sintomi e sulla disabilità. Un esempio? "Hai il bacino storto, avrai sempre problemi e sarebbe meglio non facessi l'attività x o l'attività y".
Nulla di più scorretto dal punto di vista scientifico, etico, professionale e umano.
Cambiamo punto di vista e affrontiamo il discorso bacino storto attraverso la lente di ingrandimento dell'unica vera e propria medicina nell'ambito del dolore muscoloscheletrico: l'esercizio, in particolare l'esercizio terapeutico (ovvero l'insieme di esercizi che hanno un impatto sullo stato di salute del paziente).
Esercizi per bacino storto: o esercizi e basta?
Le correnti di pensiero di cui abbiamo parlato fino a ora hanno proposto anche alcuni esercizi come trattamento del bacino storto. Per quanto questa notizia possa rincuorare i professionisti della salute che agiscono in scienza e coscienza, dobbiamo sapere che ogni terapia, per essere efficace e sicura, deve avere un proprio razionale, ovvero una propria logica dimostrata dalla scienza e sulla base della quale strutturale tutta la propria essenza. In altre parole, l'esercizio, così come altre terapie, deve essere proposto perché indicato per un particolare disturbo (sappiamo, ad esempio, che per nel mal di schiena l'esercizio riduce il dolore e migliora il movimento - in questo caso, quindi, è indicato) e quindi giustificato.
Per questo motivo, gli esercizi proposti per la correzione del bacino storto (come esercizi di allungamento di alcuni muscoli o di rinforzo di altri per migliorarne la posizione nello spazio) non hanno alcun significato terapeutico. I fondamenti su cui si deve basare la logica di proposta degli esercizi sono i sintomi dei pazienti e lo stato di salute generale, come il dolore, la rigidità, il condizionamento fisico o il livello di attività fisica e non di certo sul disallineamento delle ossa o sulle alterazioni della posizione nello spazio delle nostre articolazioni, come il bacino storto.
Qual è il rischio, infatti, di proporre esercizi per il bacino storto con l'obiettivo di ripristinarne il corretto allineamento? Il rischio è quello di non essere efficaci, di non ridurre i sintomi e di convincere i pazienti di avere un disturbo che, a tutti gli effetti, non esiste.