Infiammazione tendine d’Achille: sintomi, cosa fare, rimedi, esercizi e tempi di recupero
Cos'è il tendine d'Achille
Il tendine d'Achille è il tendine più grande del nostro corpo ed è una struttura fibrosa che connette i muscoli del polpaccio, gastrocnemio e soleo, al calcagno, osso della porzione più posteriore (dietro) del piede. La funzione del tendine d'Achille è quella di trasferire la forza espressa dalla contrazione muscolare del gastrocnemio e del soleo fino al piede, in modo da eseguire il movimento di sollevamento del calcagno (movimento per cui la punta del piede va verso il basso) per camminare, correre o altre attività.
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Il tendine d'Achille (visto da una visione posteriore e leggermente laterale) che si inserisce sul calcagno.
A causa di sovraccarichi, movimenti ripetuti o ripresa di attività dopo alcuni periodi di astinenza dall'attività fisica o dall'esercizio, anche il tendine d'Achille, così come altri tendini del nostro corpo, potrebbe andare incontro a infiammazione, lesione o, nei casi estremi, a rottura parziale o completa. In caso di dolore o infiammazione del tendine d'Achille, ci troviamo di fronte a quella che fino a qualche tempo fa veniva definita tendinite Achillea (o infiammazione tendine di achille) e che invece, oggi, viene chiamata tendinopatia Achillea.
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Buona lettura dell'articolo infiammazione tendine d'Achille!
L'infiammazione del tendine d'Achille colpisce prevalentemente la popolazione sportiva, anche se non è poi così raro che anche persone sedentarie, o con livelli di attività fisica minori, sviluppino sintomi (dolore, rigidità, tensione, gonfiore) a livello del tendine d'Achille. In ambito sportivo, la tendinopatia Achillea è molto frequente in tutti quegli sport dove la richiesta di "sforzo" a livello del tendine è estremamente elevata, come la corsa, la camminata o sport in cui sono previsti salti o scatti e cambi di direzione.
Classificazione dell'infiammazione del tendine d'Achille
Oltre alla differenziazione in acuta (insorta da pochi giorni), subacuta (maggior tempo della fase acuta) e cronica o persistente (da - circa - 3 mesi in poi), l'infiammazione del tendine d'Achille si suddivide in due macro-categorie:
- tendinopatia achillea inserzionale;
- tendinopatia achillea "mid-portion", ovvero della porzione intermedia.
Visualizzazione della localizzazione dei sintomi (dolore e rigidità) in caso di tendinopatia achillea inserzionale (a destra) e di tendinopatia mid-portion (a sinistra).
La tendinopatia achillea inserzionale si caratterizza per la localizzazione dei sintomi. Solitamente, infatti, i sintomi vengono riferiti dai pazienti nella zona di inserzione del tendine sul calcagno, proprio in prossimità dell'osso. La tendinopatia achillea mid-portion, che deve il proprio nome al fatto che i sintomi vengono percepiti nella sua zona intermedia, si manifesta circa a metà tra la fine dei muscoli del polpaccio e il calcagno.
Una grande differenza tra le due tipologie di tendinopatie, è quella legata al fatto che la tendinopatia inserzionale sarà quella che soffrirà maggiormente i carichi compressivi sul tendine. In altre parole, in alcune attività in cui il tendine viene "tensionato" in maniera importante (scendere le scale o fase iniziale dello scatto nella corsa) nelle quali l'angolo della caviglia (tra tibia e piede) si chiude, le forze di compressione o di schiacciamento del tessuto fibroso del tendine aumentano in maniera importante causando un incremento dei sintomi.
Rappresentazione dell'angolo tibia-piede. La chiusura di questo angolo, mantenendo il calcagno ben adeso a terra, al suolo a una superficie, determina un aumento della forza di compressione sul tendine nella sua inserzione sul calcagno (per una migliore comprensione visionare la prima immagine dell'articolo).
Infiammazione tendine d'Achille: sintomi e diagnosi
Come detto, oggi la terminologia tendinite Achillea non è più condivisa e si parla dunque di tendinopatia Achillea. La scienza, infatti, ci ha dimostrato come in caso di questo disturbo non si verifichi una vera e propria infiammazione, quanto più una serie di fenomeni degenerativi che comportano micro-lesioni o micro-alterazioni del tendine secondarie a sollecitazioni ripetute o carichi di lavoro che eccedono la capacità del tendine di sopportarle.
Tendine d'Achille: dolore o rigidità?
Quando si parla di segni e sintomi delle problematiche a carico del tendine d'achille, così come del tessuto tendineo in generale, è indispensabile citare sia il dolore che la rigidità. Quest'ultimo sintomo, come vedremo, sarà piuttosto caratteristico nell'ambito delle tendinopatie.
Ad ogni modo, i sintomi dell'infiammazione del tendine Achilleo sono:
- dolore nella regione del tendine d'Achille (zona intermedia o zona inserzionale a livello del calcagno);
- rigidità mattutina (sintomo molto caratteristico e comune alle tendinopatie achillee - in inglese "first step pain");
- possibile gonfiore nella zona del tendine d'Achille;
- difficoltà nei movimenti della caviglia sia in fase di "spinta" (movimento che porta la punta del piede verso il basso) sia in fase di "allungamento" del tendine (con il piede a martello).
Nella maggior parte dei casi, i sintomi (dolore e rigidità soprattutto) di una infiammazione del tendine d'Achille vengono percepiti nella primissima fase di attività (corsa, camminata, allenamenti) per andare incontro poi a una fase chiamata di warm-up (ovvero di riscaldamento) nella quale si ha una riduzione dei sintomi percepiti che, a loro volta, peggiorano al termine dell'attività. Non di meno, uno dei sintomi "principe" di questo disturbo è la rigidità mattutina, in particolar modo se nella giornata precedente il tendine è stato sottoposto a sovraccarichi, microtraumi o attività intense (come un aumento del carico di lavoro degli allenamenti in un soggetto sportivo o la ripresa di un'attività qualunque in caso di un soggetto sedentario). In questo specifico momento della giornata, il tendine d'Achille viene percepito come dolente, rigido e, di solito, i pazienti riferiscono davvero difficoltosi i primi passi scesi dal letto.
Rappresentazione dell'andamento dei sintomi in caso di infiammazione del tendine d'Achille. Presenza di sintomi a inizio attività, riduzione dei sintomi durante l'attività e peggioramento degli stessi al termine dell'attività.
La diagnosi di tendinopatia achillea è principalmente clinica (attraverso il colloquio con il paziente e la visita). Alla diagnosi clinica, successivamente, può essere associata la valutazione muscolotendinea - l'ecografia muscoloscheletrica - o la risonanza magnetica, attraverso le quali potrebbero essere evidenziate note di degenerazione o fissurazione del tendine.
Durante la vera e propria visita, il fisioterapista specializzato in ambito muscoloscheletrico potrà somministrare al paziente:
- test di forza dei muscoli del polpaccio;
- palpazione di tutto il profilo del tendine d'Achille;
- test funzionali (come il cammino, la salita e discesa delle scale, salti, accosciate, affondi, squat o altri movimenti dinamici);
- test di mobilità della caviglia e/o del piede.
Infiammazione del tendine d'Achille e tempi di recupero
I tempi di recupero in caso di infiammazione del tendine d'Achille variano in base all'età del paziente, alla tipologia di sport praticato, al tempo trascorso dall'insorgenza dei sintomi, allo stato di salute del tendine e allo stato di salute generale del soggetto. In linea generale, i tempi di recupero non possono essere inferiori a 3 mesi. Il tendine è un tessuto altamente responsivo al carico (è una struttura che ha bisogno della sua "dose" di carico e di esercizio - senza eccesso e senza difetto) e, per questo motivo, può essere considerato il tessuto del nostro corpo che più ne ha bisogno. Tuttavia, i tempi di guarigione del tendine sono molto lunghi: probabilmente è il tessuto del corpo che guarisce più lentamente nel tempo e può impiegare mesi o addirittura anni per ripristinare (quando possibile) la propria anatomia.
Ovviamente, non sarà necessario attendere delle modifiche strutturali evidenti perché i sintomi da infiammazione del tendine d'Achille si riducano o svaniscano, ma allo stesso tempo bisogna sapere che la scienza ci dimostra come i tempi di recupero da debbano essere non inferiori a 3 mesi (o 6) di lavoro e riabilitazione specifica attraverso la supervisione del fisioterapista, prima, e in autonomia, poi. Non esistono altri rimedi per la tendinopatia achillea.
Cure e rimedi per l'infiammazione del tendine d'Achille
Cosa fare in caso di dolore al tendine d achille?
Le cure e i rimedi per l'infiammazione del tendine d'Achille sono gli esercizi prescritti e (inizialmente) supervisionati dal fisioterapista. Il tendine, come detto, è una struttura che ha la funzione di trasmettere la forza dal muscolo all'osso ed è altamente "suscettibile" al carico di lavoro: se è eccessivo, o anche insufficiente, dà dolore e rigidità. Gli unici rimedi per la tendinopatia Achillea sono gli esercizi proprio per il fatto che sono gli unici trattamenti che possono somministrare la giusta dose di carico al tendine. Le terapie passive (come lo stretching, il massaggio o altre terapie strumentali che erogano caldo, freddo, laser o altro) non sono efficaci perché non somministrano a questo particolare tessuto (il tendine) lo stimolo che può farli diventare più forti e resistenti.
Ecco alcuni esercizi che possono essere proposti in fase riabilitativa per la tendinopatia rotulea in attesa della propria visita con il fisioterapista!
Infiammazione tendine achille: rimedi efficaci ed esercizi utili
Tendine di Achille: esercizi concentrici o eccentrici?
In ambito scientifico gli esercizi definiti eccentrici (come il controllo lento della discesa da una posizione di partenza sulle punte dei piedi) sembrano essersi dimostrati molto efficaci nella riduzione del dolore, della rigidità e nel miglioramento della forza del tessuto tendineo. Certamente, il tendine d'Achille avrà bisogno di una variabilità di stimoli ed esercizi piuttosto ampia e per questo motivo, seppur in una prima fase possano essere preferibili le contrazioni eccentriche o isometriche (contrazioni mantenute senza movimento), dovranno essere inserite anche quelle concentriche (come il sollevamento sulle punte partendo dalla posizione rilassata).
Ecco alcuni esercizi utili che possono essere eseguiti in attesa della propria visita con il fisioterapista specializzato!
Esercizio 1. Sollevamento sulle punte con appoggio delle braccia al muro per tendine d achille infiammato.
Esercizio 2. Sollevamento sulle punte senza appoggio delle braccia al muro.
Esercizio 3. Sollevamento sulle punte su una gamba sola con sovraccarico.
Esercizio 4. Sollevamento sulle punte su una gamba sola con sovraccarico e rialzo per la discesa del tallone.
Quest'ultimo esercizio non è raccomandato per la tendinopatia inserzionale Achillea, almeno nelle prime fasi della riabilitazione, e deve essere inserito solo dopo l'approvazione del fisioterapista.
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