Strappo polpaccio: sintomi, rimedi, tempi di recupero
Strappo al polpaccio: cos'è?
Il termine strappo al polpaccio, o strappo muscolare al polpaccio, indica una lesione muscolare a carico dei gemelli - il muscolo gastrocnemio. Lo strappo al polpaccio rappresenta una condizione di dolore acuto e intenso, solitamente localizzato in un punto specifico, a livello della zona posteriore e alta del polpaccio.
Più frequentemente lo strappo al polpaccio interessa il gemello mediale (ventre o capo mediale del muscolo gastrocnemio), presentandosi con dolore intenso, localizzato in un punto ben definito nella zona interna dei gemelli. Certamente, seppur più raro, può verificarsi anche a livello del gemello mediale.
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Lo strappo al polpaccio, o lesione muscolare al polpaccio, avviene solitamente dopo un trauma o un movimento brusco e improvviso del ginocchio o della gamba - in particolar modo tutti quei movimenti che fanno sì che il ginocchio si stenda velocemente in una posizione di allungamento del polpaccio. Alcune di queste situazioni sono il momento immediatamente prima della partenza per la corsa (lo "scatto" attraverso il quale il tallone viene portato verso terra e il ginocchio viene esteso), l'attività della corsa soprattutto nei cambi di direzione e di velocità, cambi di direzione energici e improvvisi durante la camminata, movimenti bruschi e improvvisi della gamba (come nello sport) o movimenti meno comuni e imprevisti, eseguendo le scale, come quello per cui il tallone viene portato velocemente verso il basso mentre la parte davanti del piede è appoggiata al gradino (questo movimento "stira" in maniera improvvisa ed energica il polpaccio").
Sostanzialmente, quello che avviene durante lo strappo al polpaccio altro non è che una vera e propria lesione delle fibre muscolari all'interno dei gastrocnemi mediale o laterale. A seconda dell'entità della lesione (dimensione, localizzazione, profondità e numero di fibre coinvolte), i sintomi saranno differenti così come anche la capacità di muovere la gamba o di eseguire attività sportive, lavorative, ludiche, ricreative o, semplicemente, camminare o correre.
Strappo muscolare polpaccio: sintomi
I sintomi dello strappo muscolare al polpaccio sono:
- sensazione di elastico che, tirandosi, si è rotto o che ha "tirato troppo" rispetto al normale;
- sensazione di "schiocco" nel polpaccio;
- sensazione di "sparo" nel polpaccio;
- sensazione di ricevere un colpo nel polpaccio (come l'impatto di un sasso sul muscolo);
- sensazione di fitta o coltellata nel polpaccio;
- sensazione di "sentir tirare" nel polpaccio;
- possibile gonfiore;
- possibile ecchimosi (livido).
Molto spesso lo strappo al polpaccio impedisce di camminare, mentre talvolta potrebbe non compromettere la deambulazione. La capacità di camminare non consente di capire se si tratta di un vero e proprio strappo al polpaccio - una vera e propria lesione muscolare - e sarà pertanto indispensabile sottoporsi a opportuni test somministrati dal fisioterapista specializzato in ambito muscoloscheletrico o a indagini diagnostiche come l'ecografia o la risonanza magnetica. Infatti, è possibile che sia presente uno strappo anche senza dolore nel cammino, seppur sia raro.
Certamente, uno strappo al polpaccio impedisce l'attività sportiva in quanto prevede movimenti più energici o improvvisi e compromette l'attività lavorativa qualora richiedere delle attività importanti con la gamba.
Strappo al polpaccio, non riesco a camminare: cosa fare?
"Ho avuto uno strappo al polpaccio e non riesco a camminare, cosa posso fare?" A questa domanda, l'unica riposta è quella di sottoporsi a una appropriata valutazione da parte del fisioterapista che attraverso l'osservazione, la palpazione e test specifici sarà in grado di capire se il paziente dovrà sottoporsi o meno a una indagine diagnostica.
La sola palpazione del punto specifico non è in grado, da sola, di stabilire la presenza o l'assenza di uno strappo al polpaccio!
Sicuramente, un bendaggio al polpaccio di tipo compressivo può aiutare un peggioramento del gonfiore e dell'ecchimosi (livido). Allo stesso tempo, in caso di strappo al polpaccio per cui non si riesce a camminare è bene ridurre tutte le attività provocative e che peggiorano i sintomi almeno per 4-5 giorni nella prima fase acuta di dolore intenso.
Il ghiaccio applicato sul polpaccio - non direttamente sulla cute ma con un panno o qualche strato di carta interposta tra ghiaccio e cute - può aiutare e ridurre il dolore intenso, ma non il gonfiore o l'ecchimosi.
Dal punto di vista farmacologico, invece, se i sintomi sono così intensi da compromettere qualunque attività in carico (anche il solo camminare con attenzione), solo il medico può prescrivere antinfiammatori o analgesici locali e per questo motivo il consiglio è quello di rivolgervisi direttamente senza assumere farmaci in autonomia.
Strappo polpaccio: tempi di recupero
I tempi di recupero per lo strappo al polpaccio variano a seconda del tipo e della localizzazione della lesione. Indicativamente, il tessuto muscolare impiega circa 3 settimane a raggiungere uno stato di guarigione sufficiente per riprende con cautela le attività sportive o lavorative più energiche.
Il tempo minimo della riabilitazione, sia in presenza con il fisioterapista specializzato che in autonomia a domicilio per il proseguimento degli esercizi, non dovrebbe essere inferiore a 2 mesi. In una prima fase sarano eseguiti esercizi semplici che stimolino una corretta guarigione del tessuto; in una seconda fase, invece, saranno intrapresi esercizi più intensi per aumentare la forza muscolare del gastrocnemio e ridurre il rischio di recidiva che, in caso di strappo al polpaccio, è molto frequente.
Strappo muscolare polpaccio: rimedi
I veri rimedi per lo strappo al polpaccio sono gli esercizi riabilitativi specifici proposti dal fisioterapista specializzato. In particolare, i rimedi sono tutti gli esercizi che stimolano la muscolatura del polpaccio ad aumentare la propria forza e la propria resistenza. Tutti gli esercizi che prevedono il sollevamento del tallone da terra in posizione seduta o in piedi e tutti gli esercizi che simulino le attività lavorative o sportive nelle quali il polpaccio è coinvolto dal punto di vista muscolare, devono essere necessariamente eseguiti.
Non devono essere eseguite terapie strumentali di tipo passivo, come tutti gli apparecchi applicati alla cute attraverso creme o pomate. Queste terapia, infatti, oltre a non rappresentare dei rimedi appropriati per lo strappo al polpaccio, potrebbero ritardare la guarigione e non ridurre il rischio di re-infortunio.
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