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Rettilineizzazione del rachide lombare: cos’è, cosa fare e come gestirla

 

Il rachide lombare

Intesa insieme di muscoli, ossa, legamenti, tendini e articolazioni, il rachide lombare è la zona della schiena compresa tra la regione dorsale o toracica e il bacino. Anatomicamente, la colonna lombare è composta da 5 vertebre molto robuste che prendono il nome di L1, L2, L3, L4 ed L5. L significa zona lombare e il numero indica il numero della vertebra corrispondente dall’alto in basso. Al di sopra della vertebra L1 quindi ritroveremo T12 (la dodicesima vertebra toracica) e al di sotto di L5 ritroveremo S1 (la prima vertebra sacrale).

Tra ciascuna coppia di vertebre è presente il disco intervertebrale, un vero e proprio cuscinetto naturale suddiviso in una parte esterna (anello fibroso) e una più interna (nucleo polposo). La sua funzione è quella di attutire le sollecitazioni a cui la colonna vertebrale lombare è soggetta e una loro patologia prende il nome di discopatia.

La fisiologica curvatura della colonna lombare è definita lordosi, come quella che ritroviamo a livello cervicale. La caratteristica della curvatura lordotica, al contrario della cifosi, è quella di avere la forma di C con la pancia rivolta in avanti (convessità) e con la sua parte “aperta” (concavità) rivolta all’indietro. Tuttavia, a causa di numerosi fattori, vi è la possibilità che la curvatura lombare si riduce e che la forma di C venga meno in modo più o meno evidente: stiamo parlando in questo caso della rettilineizzazione della lordosi lombare.

La maggior parte dei pazienti scopre questa condizione sottoponendosi a indagini strumentali come la risonanza magnetica o la radiografia per altre ragioni, solitamente a causa di lombalgia, sciatica, discopatia L5 S1 o altri disturbi a carico della schiena. Rettilineizzazione della lordosi lombare, però, non l’unica terminologia che i pazienti leggono nei propri referti. Ritroviamo, infatti, anche:

  • rettilineizzazione della lordosi lombare
  • rettilineizzazione della fisiologica lordosi lombare
  • rettilineizzazione tratto lombare
  • rettilineizzazione rachide lombare
  • rettilineizzazione lombare
  • rettilineizzazione lordosi lombare
  • rettilineizzazione del rachide lombare
  • rettilineizzazione colonna vertebrale
  • rachide lombare rettilineizzato
  • cifotizzazione lombare
  • cifosi lombare
  • tendenza alla cifosi del rachide lombare
  • appianamento della lordosi lombare
  • appianamento lombare
  • appiattimento della lordosi lombare
  • fisiologica lordosi lombare ridotta.

A prescindere dalle terminologie che indicano tutte una riduzione della più comune e fisiologica curvatura lombare (riduzione lordosi lombare), è bene sapere che non sempre questa modifica è patologica. Vi sono tanti soggetti con una curvatura più accentuata (iperlordosi) o meno marcata (delordosi) che non hanno alcun sintomo. Allo stesso tempo, vi sono pazienti con mal di schiena o sciatica che hanno una curvatura lombare perfetta. La vera differenza, la farà la visita con il fisioterapista: sarà proprio in quel momento che si analizzerà quanto la riduzione della lordosi lombare sia causa o meno dei sintomi.

 

Rettilineizzazione della fisiologica lordosi lombare sintomi

La rettilineizzazione lombare non è detto che sia patologica e per questo motivo parlare di veri e propri sintomi di questa condizione non è corretto. Piuttosto, la riduzione della lordosi lombare deve essere intesa come un elemento associato al disturbo attuale del paziente (mal di schiena, spondiloartrosi, sciatica, scoliosi o altro).

Ad ogni modo, un paziente con lordosi lombare ridotta è molto probabile abbia uno di questi disturbi associati:

Tra i sintomi più comuni che un paziente con riduzione della lordosi lombare potrebbe avere vi sono sicuramente il dolore e la rigidità a livello della zona più bassa della schiena. Non è un caso che per questi pazienti infatti il percorso riabilitativo incentrato sull’esercizio terapeutico focalizzato sull’aumento della mobilità vertebrale e sulla riduzione della tensione muscolare sia il più raccomandato. Gli esercizi di mobilità della schiena proposti a basso carico (come l’utilizzo del solo peso corporeo) ma ad alto numero di ripetizioni (eseguiti frequentemente nell’arco della giornata) sono i migliori esercizi per i pazienti. Il motivo, certamente, è da ricercarsi nel fatto che una curvatura lombare meno accentuata possa prediligere alcune direzioni di movimento a discapito di altre che, inevitabilmente, diventano meno mobili, più rigide e meno fluide.

 

Ridotta lordosi lombare cosa fare

Cosa fare quindi in caso di riduzione della lordosi a livello lombare? 

Dal momento che la riduzione della lordosi lombare si caratterizza come un vero e proprio “appiattimento” della schiena, sarà utile impostare da subito un percorso di esercizi finalizzati all’aumento della lordosi. Tra questi, gli esercizi in estensione (inarcamento indietro) e rotazione (torsione del busto) potrebbero essere una prima linea di trattamento. La torsione del busto potrebbe essere utile per migliorare la mobilità della schiena, mentre l’inarcamento della schiena indietro potrebbe essere uno stimolo iniziale per sollecitare la colonna lombare verso la direzione della lordosi. La lordosi, infatti, è associata al movimento di estensione; la cifosi, invece, è associata a un miglior movimento in flessione (piegamento in avanti).

Non esistono vere e proprie cure o rimedi per la rettilineizzazione del rachide lombare. Essendo nella maggior parte dei casi una problematica associata a disturbi come mal di schiena o sciatica, dovrà essere tenuto in considerazione nel momento in cui si intraprende un percorso riabilitativo per la patologia principale per cui si richiedono trattamenti. Un paziente con una lordosi lombare appiattita, ad esempio, avrà sicuramente delle problematiche di rigidità, dolore o limitazione dei movimenti che beneficeranno da alcuni esercizi piuttosto che altri in modo preferenziale (diversamente dai pazienti con una lordosi accentuata o iperlordosi).

 

 

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